Pinsa Romana mortadella e stracciatella di burrata
- 15 min preparzione +
10 ore lievitazione +
max 15 min cottura - 4 persone
- Difficoltà
La pinsa, nome che deriva dal latino pinsere (schiacciare, allungare), nasce come rivisitazione moderna di una ricetta che risale addirittura ai tempi dell’antica Roma quando i contadini fuori le mura grazie alla macinazione dei cereali (miglio, orzo e farro) e all’aggiunta di sale ed erbe aromatiche preparavano queste focacce.
Essendo fatta con farina di riso, frumento e soia, la pinsa è altamente digeribile. La sua leggerezza è in effetti la sua caratteristica principale, cosa che la rende adatta a vari tipi di farcitura, anche piuttosto elaborati. Ricetta di Affari di cucina.
Ingredienti
- 500 g di mix di farine per Pinsa Romana
- 350 g di acqua a temperatura ambiente
- 25 g olio EVO
- 12 g di sale
- 6 g di lievito fresco
- q.b. passata pomodoro
- 250 g stracciatella di burrata
- 200 g mortadella
- q.b. pesto
- q.b. granella di pistacchi
Procedimento
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Impasto
Aggiungere lievito e olio all’acqua e mescolare finchè il lievito non si sarà completamente sciolto. Aggiungere gradualmente la farina, mescolando e facendola incorporare lentamente. Aggiungere il sale e continuare a lavorare l’impasto.
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Lievitazione
Posizionare l’impasto in una ciotola leggermenta unta, coprire con pellicola e far lievitare almeno 8 ore. Una volta che l’impasto sarà raddoppiato di volume, rovesciarlo su di un piano di lavoro infarinato e ricavare 3 palline. Procedere con la seconda lievitazione di un’ora in un recipiente infarinato e coperto.
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Cottura
Stendere le Pinse, rispettando la loro forma allungata e procedere con la cottura della base a 250°C per circa 10 minuti.
Proseguire, una volta sfornata, con la farcitura con mortadella, stracciatella di burrata, pesto e a piacimento granella di pistacchio.